"Le organizzazioni criminali internazionali e le cybermafie riciclano denaro in Portogallo", scrive i. Secondo il quotidiano, il 75 per cento delle cybermafie è formato da gruppi criminali russi e brasiliani dediti al phishing (l'acquisizione di dati tramite la pireteria informatica), con un giro d'affari di 2 milioni di euro dall'inizio dell'anno. Le banche online e i siti che si occupano di trasferimento di denaro sono i più "visitati", in particolar modo quelli utilizzati dagli immigrati dell'Europa dell'est, precisa i.
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Perché gli eco-investitori si ritrovano a finanziare le “Big Oil”? A quali stratagemmi ricorre la finanza per raggiungere questo obiettivo? Come possono proteggersi i cittadini? Quale ruolo può svolgere la stampa? Ne abbiamo discusso con i nostri esperti Stefano Valentino e Giorgio Michalopoulos, che per Voxeurop analizzano i retroscena della finanza verde.
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