Il Parlamento alza la voce

Pubblicato il 23 Giugno 2010 alle 13:01

"Dopo l'entrata in vigore del trattato di Lisbona gli eurodeputati si stanno mobilitando per difendere il 'metodo comunitario' dagli attacchi degli stati membri e dalla deriva intergovernamentale", riferisce Le Monde. Le quattro principali "famiglie" politiche – conservatori, socialisti, liberaldemocratici e verdi – sono pronte a coalizzarsi in difesa del loro ruolo.

L'accordo che definisce i contorni del futuro servizio diplomatico europeo, firmato da Catherine Ashton il 21 giugno, è stato solo una battaglia nella guerra dichiarata dal Parlamento alla "cricca degli stati". Il compromesso raggiunto da Commissione, Consiglio e Parlamento permetterà il funzionamento di una struttura composta da settemila funzionari, di cui il 60 per cento saranno diplomatici europei e il restante 40 diplomatici nazionali. Gli eurodeputati hanno chiesto invano "che il servizio fosse integrato alla Commissione europea per controllarne meglio il funzionamento e le spese", ricorda Le Monde. I parlamentari sono infatti convinti che la Commissione dovrebbe appoggiarsi a loro per realizzare al meglio i progetti comunitari. "La confusione che ha circondato il salvataggio della Grecia ha mostrato i limiti della concertazione tra gli stati", sottolinea l'ex primo ministro belga Guy Verhofstadt, oggi capogruppo dei liberali al Parlamento europeo e considerato "uno degli uomini più influenti dell'emiciclo".

La posizione degli eurodeputati non è una novità, continua Le Monde, ma il trattato di Lisbona ha fornito loro "nuove energie". "Gli eurodeputati dispongono infatti di nuove prerogative che intendono far valere: un aumentato potere codecisionale con il Consiglio, maggiori responsabilità di bilancio e la possibilità di rigettare in blocco gli accordi internazionali". Uno scontro che sta irritando i vertici del Consiglio europeo, conclude il quotidiano.

Il meglio del giornalismo europeo, ogni giovedì, nella tua casella di posta
Tags
Ti è piaciuto questo articolo? Noi siamo molto felici. È a disposizione di tutti i nostri lettori, poiché riteniamo che il diritto a un’informazione libera e indipendente sia essenziale per la democrazia. Tuttavia, questo diritto non è garantito per sempre e l’indipendenza ha il suo prezzo. Abbiamo bisogno del tuo supporto per continuare a pubblicare le nostre notizie indipendenti e multilingue per tutti gli europei. Scopri le nostre offerte di abbonamento e i loro vantaggi esclusivi e diventa subito membro della nostra community!

Sei un media, un'azienda o un'organizzazione? Dai un'occhiata ai nostri servizi di traduzione ed editoriale multilingue.

Sostieni il giornalismo europeo indipendente

La democrazia europea ha bisogno di una stampa indipendente. Voxeurop ha bisogno di te. Abbònati!

Sullo stesso argomento