L’11 giugno il presidente conservatore Traian Băsescu ha annunciato di aver avviato la procedura per organizzare un referendum sulla revisione della costituzione, con le stesse domande contenute nella consultazione del novembre 2009 sul passaggio a un parlamento unicamerale e la riduzione del numero dei deputati.
Secondo România liberă la decisione del presidente è motivata dal fatto che l’attuale Commissione parlamentare di revisione della costituzione non tiene conto del risultato del 2009, quando il “sì” aveva ottenuto l’80 per cento dei voti.
Il quotidiano di Bucarest sottolinea che la mossa di Băsescu “è una bomba lanciata sul parlamento”, dove l’Unione social-liberale (Usl, centrosinistra), ostile al presidente, ha la maggioranza.
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