A trent'anni dal colpo di stato fallito del 23 febbraio 1981 El País celebra "la memoria viva del 23-F". Quel giorno un gruppo di guardie civili comandato dal tenente colonnello Antonio Tejero assaltò la Camera dei deputati sequestrando i parlamentari fino alla mattina seguente. Il tentato golpe, vera e propria prova del fuoco per la giovane democrazia spagnola, "resta intatto nella memoria" degli spagnoli, sottolinea il quotidiano. Secondo i dati forniti da El País il 46 per cento dei cittadini conserva un ricordo "chiaro e vivo" [del colpo di stato], mentre il 76 per cento è convinto che sia necessario commemorare la data per "assicurarsi che [quanto accaduto] non si ripeta mai più". Il 70 per cento degli spagnoli pensa inoltre che l'intervento del re Juan Carlos sia stato fondamentale per sventare il golpe. Si tratta di "un avvenimento che deve essere ricordato come anti-esempio permanente, ma la sua ripetizione nella nostra realtà sociale attuale è semplicemente impensabile", conclude El País.
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