In piazza contro la minaccia nucleare

Pubblicato il 27 Aprile 2011

Cover

"No all'atomo", titola Lietuvos Rytas. Il 26 aprile, 25esimo anniversario della catastrofe di Chernobyl, circa 300 persone hanno sfilato dal Parlamento alla sede del governo lituano contro la costruzione di tre centrali nucleari nella regione: una in Lituania, una nell'enclave russa di Kaliningrad e una in Bielorussia. Si tratta della prima manifestazione di questo genere negli ultimi vent'anni. "Il velo del segreto copre lo spauracchio nucleare", scrive Lietuvos Rytas ricordando che all'inizio del mese di marzo Vladimir Putin e Aleksandr Lukashenko hanno siglato un accordo per la costruzione delle centrale di Astrava, in Bielorussia, a 50 chilometri dalla capitale lituana. Vilnius attende risposte da Minsk a proposito dello studio sull'impatto ambientale e cerca di opporsi al progetto: il governo sta infatti mettendo a punto un disegno di legge che proibirà l'acquisto di energia elettrica dalle centrali non sicure.

Perché gli eco-investitori si ritrovano a finanziare le “Big Oil”? A quali stratagemmi ricorre la finanza per raggiungere questo obiettivo? Come possono proteggersi i cittadini? Quale ruolo può svolgere la stampa? Ne abbiamo discusso con i nostri esperti Stefano Valentino e Giorgio Michalopoulos, che per Voxeurop analizzano i retroscena della finanza verde.

Vedi l'evento >

Sei un media, un'azienda o un'organizzazione? Dai un'occhiata ai nostri servizi di traduzione ed editoriale multilingue.

Sostieni un giornalismo che non si ferma ai confini

Approfitta delle offerte di abbonamento oppure dai un contributo libero per rafforzare la nostra indipendenza

Sullo stesso argomento