La Catalogna potrà inviare i suoi rappresentanti all'Organizzazione delle Nazioni unite per la cultura, l'educazione e la scienza (Unesco) "sotto la supervisione spagnola", scrive El Periodico dopo la firma il 3 giugno a Parigi dell'accordo fra la direttrice dell'Unesco, Irina Bukova, e il presidente del governo regionale catalano, Artur Mas.
In base a questo accordo i rappresentanti del governo catalano, nominati con il consenso del governo centrale, potranno intervenire in alcune occasioni nei settori dell'educazione, della cultura, delle scienze sociali, delle scienze naturali e della comunicazione, spiega il giornale, secondo cui
non si tratta di una presenza diretta a fianco della Spagna, né dello statuto di cui dispone il Quebec in questa istituzione internazionale [da 2006 c’è un rappresentante permanente in seno alla delegazione canadese].
A Bucarest Catalogna indipendente non suscita molto entusiasmo in Europa" perché diversi paesi - tra cui Romania, Bulgaria, Cipro, Italia, Slovacchia e Regno Unito - temono che questo possa rafforzare i movimenti separatisti presenti sul loro territorio.
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