Il 24 febbraio, mentre la chiesa ortodossa di Bulgaria eleggeva Neofit di Rila come suo patriarca, a Sofia era in corso una nuova manifestazione di protesta in occasione della giornata nazionale contro la povertà e la corruzione. Circa diecimila persone sono scese in strada e la capitale era in “stato d’assedio”, riporta il quotidiano. Il paese non ha un governo dal 20 febbraio, quando si è dimesso il premier Boiko Borisov. “Tuttavia la piazza non è riuscita a nominare un leader capace di organizzare il malcontento popolare”, sottolinea Troud.
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