“La commissaria europea rimprovera la Danimarca sulla privacy”

Pubblicato il 10 Aprile 2013

Cover

In un’email indirizzata a Politiken, il commissario europeo alla giustizia, ai diritti fondamentali e alla cittadinanza Viviane Reding “accusa il governo danese di frenare i negoziati sul progetto di regolamento per l’armonizzazione della protezione dei dati personali” in corso a Bruxelles.
“Il progetto di legge europea dovrebbe rafforzare il controllo da parte dei consumatori sui loro dati personali e semplificare le regole per le imprese”, spiega il quotidiano.
Il ministro della giustizia danese è però convinto che il testo non tenga sufficientemente conto della differenza di trattamento dei dati personali tra un paese e l’altro e non protegga abbastanza gli utenti. Il quotidiano pubblica a tal proposito una vignetta per illustrare il caso di un’insegnante in pensione il cui nome è associato su Facebook a un vibratore da quando ha cliccato “like” sulla pagine di un sito commerciale che vende principalmente accessori da cucina.

Questo articolo ti interessa?

È accessibile gratuitamente grazie al sostegno della nostra comunità di lettori e lettrici. Pubblicare e tradurre i nostri articoli costa. Per continuare a pubblicare notizie in modo indipendente abbiamo bisogno del tuo sostegno.

Mi abbono
Do il mio contributo

Live | Finanza verde: le promesse e il greenwashing. Le nostre inchieste

Perché gli eco-investitori si ritrovano a finanziare le “Big Oil”? A quali stratagemmi ricorre la finanza per raggiungere questo obiettivo? Come possono proteggersi i cittadini? Quale ruolo può svolgere la stampa? Ne abbiamo discusso con i nostri esperti Stefano Valentino e Giorgio Michalopoulos, che per Voxeurop analizzano i retroscena della finanza verde.

Vedi l'evento >

Sei un media, un'azienda o un'organizzazione? Dai un'occhiata ai nostri servizi di traduzione ed editoriale multilingue.

Sostieni un giornalismo che non si ferma ai confini

Approfitta delle offerte di abbonamento oppure dai un contributo libero per rafforzare la nostra indipendenza

Sullo stesso argomento