La Commissione europea chiamata in causa

Pubblicato il 20 Agosto 2013 alle 12:57

"Le commissioni di vigilanza sull'informatica e sulle libertà europee chiedono l'intervento della Commissione", riferisce Le Monde dopo che il 19 agosto il G29, un organo consultativo europeo indipendente sulla protezione dei dati e della vita privata, ha inviato una lettera alla commissaria europeo per la giustizia, i diritti fondamentali e la cittadinanza Viviane Reding. Il G29 "ha deciso di fare appello al vicepresidente per valutare le conseguenze del programma di sorveglianza americano Prism sulla privacy dei cittadini europei".
Il quotidiano spiega che il G29 interviene "mentre è stato istituito un gruppo di lavoro Stati Uniti-Unione europea sull'accesso da parte dei servizi segreti americani ai dati dei cittadini europei". Gli organismi europei per la protezione della privacy vogliono assicurarsi che questo gruppo di lavoro valuterà "in modo indipendente" le potenziali violazioni del diritto europeo.
Le Monde spiega che "il G29 vuole anche individuare e analizzare i sistemi di sorveglianza europei simili a Prism".

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