La fine di Milada, casa occupata a Praga

Pubblicato il 7 Luglio 2009

Un attacco contro quel poco che resta di anticonformista in una città tetra. Così Respekt descrive e giudica l'intervento della polizia ceca, che il 30 giugno ha sgomberata Milada, l'ultima casa occupata di Praga. Simbolo di una subcultura in via di estinzione secondo alcuni, simbolo del disprezzo verso i contribuenti secondo altri, Milada divide la stampa ceca.

La polemica è salita di tono quando il ministro dei diritti umani Kocab Michael, già musicista rock e attivista contro il regime comunista, è venuto in soccorso degli occupanti dando loro rifugio in un edificio del centro di Praga in cambio della cifra simbolica di una corona. Paradossalmente, questa azione "umanitaria" ha determinato "un finale un po' ridicolo per l'occupazione", si lamenta il settimanale di Praga.

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