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Alla vigilia del Consiglio europeo del 7 e 8 febbraio, dedicato al budget Ue per il periodo 2014-2020, gli stati membri aumentano la pressione. I negoziati “sono entrati in una fase decisiva, ma durante la riunione dei ministri degli esteri del 4 febbrio non è stato deciso nulla, sottolinea il quotidiano. Il primo ministro danese Helle Thorning-Schmidt ha dichiarato di essere pronta a porre il veto se non otterrà una riduzione di un miliardo di corone (134 milioni di euro) sul contributo previsto per il suo paese.

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