"La presidenza balbetta ancora", titola Dgp lamentando i ritardi nei preparativi per la presidenza polacca dell'Ue che inizierà il primo luglio. Il ministero degli esteri non ha ancora scelto una società cui affidare l'organizzazione delle conferenze né completato l'assunzione di traduttori e altro personale. Come se non bastasse, il piano per trasportare i diecimila funzionari Ue che si trasferiranno in Polonia non è ancora pronto. "Quando Belgio, Francia o Svezia si stavano preparando per la loro presidenza, tutte le questioni tecniche erano state risolte sei mesi mesi prima del''ora zero'", commenta il politologo Grzegorz Kostrzewa-Zorbas. Anche se il ministero degli esteri si dice convinto che tutto sarà pronto per il primo luglio, la cosa potrebbe rivelarsi tutt'altro che facile. Secondo un recente rapporto dell'Ufficio nazionale di statistica, nel corso dell'ultimo anno il ministero ha sostituito quasi il 30 per cento dei funzionari assegnati ai preparativi per la presidenza.
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