"Primo omicidio nella guerra tra polacchi", titola Polska Times all'indomani della morte del sessantaduenne Marek Rosiak, segretario di un parlamentare del partito di opposizione Legge e Giustizia (PiS). Rosiak è stato freddato a colpi di pistola nella città di Łódź, mentre un altro uomo è rimasto gravemente ferito. L'assassino, un ex tassista, è stato subito fermato, e durante gli interrogatori ha confessato che il suo obiettivo era uccidere Jarosław Kaczyński (il leader del PiS) e di odiare il suo partito. "È il tragico risultato dei conflitti politici", si rammarica il quotidiano, sottolineando che quello che è successo "era destinato ad accadere. Le bugie, l'odio e le aggressioni non sono semplici giochi che finiscono con le tribune elettorali o le riunioni di partito. Si trascinano oltre, e pretendono le loro vittime". Jarosław Kaczyński sostiene che l'omicidio è stato causato dalla "campagna di odio condotta da molto tempo contro il PiS", mentre il primo ministro Donald Tusk ha dichiarato che è il momento di "abbassare i toni".
Questo articolo ti interessa?
È accessibile gratuitamente grazie al sostegno della nostra comunità di lettori e lettrici. Pubblicare e tradurre i nostri articoli costa. Per continuare a pubblicare notizie in modo indipendente abbiamo bisogno del tuo sostegno.
Hai avuto accesso all’articolo completo.
Ti va di sostenere il nostro lavoro? Voxeurop dipende dagli abbonamenti e dai contributi di chi lo legge.
Scopri le nostre offerte a partire da 6 euro al mese e i vantaggi riservati a chi si abbona.
Mi abbono
Oppure dai un contributo libero per rafforzare la nostra indipendenza.
Do il mio contributo
Perché gli eco-investitori si ritrovano a finanziare le “Big Oil”? A quali stratagemmi ricorre la finanza per raggiungere questo obiettivo? Come possono proteggersi i cittadini? Quale ruolo può svolgere la stampa? Ne abbiamo discusso con i nostri esperti Stefano Valentino e Giorgio Michalopoulos, che per Voxeurop analizzano i retroscena della finanza verde.
Vedi l'evento >