Mosca ha manifestato a Stoccolma la propria irritazione dopo le rivelazioni sullo spionaggio di cui sarebbe vittima da parte dei servizi segreti svedesi per conto della National Security Agency (Nsa), e di conseguenza “ha aumentato la sua sorveglianza nei confronti della Svezia”, riporta Svenska Dagbladet.
Svelata dalla rete televisiva pubblica svedese Svt grazie ai documenti resi pubblici in primavera dall’ex agente dell’Nsa Edward Snowden, la sorveglianza della Russia da parte dei servizi svedesi “va avanti dalla fine della Seconda guerra mondiale”.
Le indagini si concentrano sulla regione baltica, e dal 2009 sono focalizzate sulle comunicazioni russe che passano per il paese, a causa “della posizione geografica della Svezia e del fatto che siamo uno dei centri mondiali del traffico internet. L’80 per cento del traffico elettronico russo passa da qui”, spiega il quotidiano.
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