“Lavori per i britannici, non per gli immigrati”

Pubblicato il 29 Ottobre 2013

Il primo ministro britannico David Cameron ha dichiarato che il Regno Unito deve dire no ai lavoratori dell’est Europa e permettere ai giovani britannici di competere più agevolmente con gli immigrati per i posti di lavoro, riporta il Daily Telegraph
In un discorso ai dipendenti di una fabbrica di automobili a Cowley, nei pressi di Oxford, Cameron ha sottolineato che in alcune fabbriche britanniche metà del personale proviene da paesi come Polonia e Lituania, mentre i giovani britannici rischiano di “restare indietro” e non godere della prosperità del paese perché impossibilitati a competere con i lavoratori dell’est.
Il primo ministro ha chiesto una riforma del welfare per incoraggiare le persone a lavorare, migliorare l’istruzione per garantire ai britannici una qualificazione adeguata e fissare un tetto per l’immigrazione.

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