Le responsabilità di Hollande

Pubblicato il 18 Giugno 2012 alle 12:57

Cover

All’indomani delle elezioni legislative francesi il Partito socialista del presidente François Hollande può contare sulla maggioranza sia al senato che all’assemblea nazionale.

Una situazione singolare che, come ricorda Le Monde, pone sulle spalle del presidente francese una “responsabilità storica nei confronti dell’Europa”.

La tradizione monarchica francese presenta [chiari] inconvenienti, ma oggi offre un grande vantaggio: conferisce al capo dello stato margini di manovra inediti e una libertà d’azione sul fronte europeo che la maggior parte dei suoi colleghi non hanno, imprigionati in complicate coalizioni o limitati da forti contro-poteri locali.

Il meglio del giornalismo europeo, ogni giovedì, nella tua casella di posta

Unico socialista in un’Unione europea dominata dai conservatori, Hollande si ritroverà isolato, sottolinea il quotidiano. Le Monde si rivolge alla nuova maggioranza

Se ha l’occasione di giocare un ruolo di primo piano nel riorientamento del progetto europeo, la Francia deve farlo senza arroganza e ascoltando tutti i partner, dalla Germania agli stati del sud. Deve inoltre impegnarsi a compiere gli sforzi necessari per risanare i conti pubblici e ripristinare la competitività industriale.

Les Echos lancia “l’altro appello del 18 giugno”, riferendosi al celebre discorso del 1940 tenuto dal generale De Gaulle alla Bbc: “Ora che il momento delle elezioni è passato sia in Grecia che in Francia, Parigi e Berlino hanno un obiettivo urgente: mettere un termine alle loro scaramucce e riallacciare i rapporti.”

A dieci giorni dal Consiglio europeo, il quotidiano economico chiede ai due paesi di superare il loro doppio malinteso:

Il governo tedesco è convinto che l’atteggiamento da duro di Hollande sia di natura strettamente politica, ma è un errore di analisi. […] Dal canto suo anche l’Eliseo si illude, perché crede fermamente […] che la Germania abbia tratto i maggiori vantaggi dall’euro e che sia colpevole per la recessione in Europa. È un miraggio: i socialdemocratici ratificheranno il patto di bilancio, ma i tedeschi non dimenticano che l’euro è stato imposto in cambio della riunificazione. Senza il consenso del popolo tedesco non si potrà fare nulla, perché il loro libretto degli assegni è il più ricco e la loro economia è la più solida. […] Per risolvere questi malintesi ciascuno deve fare un passo indietro.

Tags
Ti è piaciuto questo articolo? Noi siamo molto felici. È a disposizione di tutti i nostri lettori, poiché riteniamo che il diritto a un’informazione libera e indipendente sia essenziale per la democrazia. Tuttavia, questo diritto non è garantito per sempre e l’indipendenza ha il suo prezzo. Abbiamo bisogno del tuo supporto per continuare a pubblicare le nostre notizie indipendenti e multilingue per tutti gli europei. Scopri le nostre offerte di abbonamento e i loro vantaggi esclusivi e diventa subito membro della nostra community!

Sei un media, un'azienda o un'organizzazione? Dai un'occhiata ai nostri servizi di traduzione ed editoriale multilingue.

Sostieni il giornalismo europeo indipendente

La democrazia europea ha bisogno di una stampa indipendente. Voxeurop ha bisogno di te. Abbònati!

Sullo stesso argomento