In vista del Consiglio europeo sul bilancio Ue del 7 e 8 febbraio, diversi ministri francesi hanno sottolineato che la moneta unica presenta un tasso di cambio troppo elevato rispetto al dollaro. “Se la quotazione dell’euro è salita costantemente dal luglio 2012, quando era scesa a 1,20 dollari, è perché il rischio di un crollo dell’eurozona è stato scartato”, spiega il quotidiano. Il valore di 1,35 dollari raggiunto dall’euro il 4 febbraio è la soglia “a partire dalla quale le inquietudini cominciano a manifestarsi”, in particolare per quanto riguarda le esportazioni.
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