“L’Europa ammette la sua impotenza nei confronti dello spionaggio massiccio degli Stati Uniti”

Pubblicato il 12 Giugno 2013

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Durante la riunione del 6 giugno a Bruxelles, il giorno stesso in cui è esploso lo scandalo Prism, i ministri della giustizia Ue non sono riusciti a mettersi d’accordo per rafforzare la protezione dei dati personali, riferisce il quotidiano.
Secondo El País un anno fa l’Ue – le cui regole in materia risalgono al 1995, quando internet quasi non esisteva – ha lanciato un’iniziativa per limitare l’accesso dei governi e delle imprese ai dati personali:

Nonostante la regolamentazione europea sia una delle più garantiste del mondo, l’irruzione di internet nella vita quotidiana degli europei (in particolare con l’arrivo dei social network) l’ha resa obsoleta. Eppure la Commissione europea ha dovuto constatare con rammarico che alcuni paesi hanno voluto ostacolare il regolamento poco prima che la notizia diffusa dal Guardian evidenziasse l’urgenza di trovare un accordo sulla nuova situazione.

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