Il 3 aprile la borsa di Lisbona ha perso il 3,54 per cento a causa dell’instabilità politica, nonostante il governo abbia superato una mozione di sfiducia con 137 voti contro 97.
L'atteso verdetto della corte costituzionale sull'ammissibilità di alcuni elementi del bilancio 2013 e l’impatto della crisi cipriota potrebbero aggravare il terremoto finanziario, spiega il quotidiano.
“Il nervosismo dei mercati nazionali è evidente, ed è causato dalla prima proposta di bailout per Cipro, dallo stallo politico causato dal voto di sfiducia e dalle voci di dimissioni del governo e di un possibile secondo bailout”, scrive il quotidiano.
Perché gli eco-investitori si ritrovano a finanziare le “Big Oil”? A quali stratagemmi ricorre la finanza per raggiungere questo obiettivo? Come possono proteggersi i cittadini? Quale ruolo può svolgere la stampa? Ne abbiamo discusso con i nostri esperti Stefano Valentino e Giorgio Michalopoulos, che per Voxeurop analizzano i retroscena della finanza verde.
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