L’ombra del rating sulla crisi politica

Pubblicato il 24 Maggio 2011

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De Standaard attesta la "ricomparsa del fantasma del rating". Il 23 maggio l'agenzia Fitch ha declassato da "stabile" a "negativa" la prospettiva del rating del Belgio (attualmente AA+) se non sarà formato un governo al più presto. Secondo il quotidiano l'avvertimento dell'agenzia cade a fagiolo, dato che il 24 maggio inizierà la missione del nuovo formatore, Elio Di Rupo. "La crisi politica continua a minacciare la credibilità" del paese, sottolinea De Standaard, ricordando che Standard & Poor’s aveva già avvertito il Belgio alla fine del 2010, provocando "una prima ondata di shock". "Malgrado le loro vergognose responsabilità nella crisi finanziaria, a poco a poco potremmo ritrovarci a ringraziare le agenzie di rating", recita l'editoriale del quotidiano. "Apparentemente sono gli unici in grado di convincere quelli di Rue de la Loi [sede del governo e del parlamento belga] a darsi una mossa". L'editorialista spera che "il gallo non abbia bisogno di cantare una terza volta. Se in autunno la situazione politica sarà ancora disperata, le agenzie di rating si sveglieranno sul serio".

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