“Nella sua forma originaria il thatcherismo era una fede nella parsimonia, nell'autonomia, nelle aspirazioni, nella libertà nel senso più puro. E anche in un'inflessibile e ferreo patriottismo", scrive il quotidiano conservatore in seguito alla morte dell'ex premier avvenuta l'8 aprile.
“Per tutta la sua carriera ha prosperato sul disprezzo dei suoi nemici. […] La sua più grande vittoria è stata la liberazione dell'economia britannica, soprattutto dal controllo dei sindacati”.
Sarebbe stata “un gigante in qualsiasi epoca”, commenta il Daily Telegraph, che deplora il fatto che “nelle attuali difficoltà non abbiamo nessuno alla sua altezza. […] Se la Gran Bretagna è ancora grande lo dobbiamo a questa grandissima britannica”.