Questa settimana Internazionale dedica la copertina alle "avventure di Matteo Renzi alla conquista dell'Europa", affidando l'illustrazione di copertina all'ottimo Makkox. Il quale si è ispirato a Hergé e al suo Tintin nel paese dell'oro nero, solo che al posto del perfido Müller, accanto al prode Renzi è seduto il capolista della Sinistra europea Alexis Tsipras, e che i Dupond & Dupont sono sostituiti dal leader dell'Ukip britannico Nigel Farage e da quella del Fronte nazionale francese Marine Le Pen.
Dove Renzi porterà i suoi passeggeri non lo sappiamo. È certo però che nello spazio di una serata elettorale il premier italiano ha collezionato una serie invidiabile di commenti favorevoli, da Quartz a Bill Emmott, ai giornali citati da Internazionale.
Tra un mese comincia il semestre di presidenza italiana dell'Ue. Il programma è ambizioso: Mediterraneo (ripartizione delle risorse tra est e sud, lotta contro la tratta, ripartizione dell'onere finanziario e umanitario con i paesi del nord, "strategia marittima"), occupazione giovanile (un vertice europeo sull'argomento è in programma per l'11 luglio, ci ha confermato una fonte diplomatica), difesa comune, agenda digitale, fiscalità, energia. Staremo a vedere se Renzi e la sua squadra saranno all'altezza delle aspettative — ormai elevate — o se si è trattato di un fuoco di paglia.
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