“Lo spionaggio tra amici è inaccettabile. Non va bene, non siamo più ai tempi della Guerra fredda”. La cancelliera tedesca Angela Merkel ha apertamente criticato lo spionaggio da parte degli Stati Uniti. “È la prima volta che osa esprimersi così chiaramente sull’argomento”, sottolinea con soddisfazione Die Tageszeitung.
Le parole taglienti sono tanto più “notevoli” considerando il fatto che a pronunciarle è stata una leader che “ha come caratteristica quella di voler evitare ogni conflitto”, ricorda il quotidiano. Tuttavia questo “richiamo all’ordine transatlantico” esprime prima di tutto l’impotenza di Angela Merkel, precisa Die Tageszeitung:
i servizi segreti sono universi paralleli, e i governi […] non hanno alcuna influenza su di loro. Da questa constatazione nasce la grande domanda per Angela Merkel: davvero la direzione della sicurezza tedesca non sapeva niente di questo spionaggio?
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