Le discussioni tra il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy e i capi di stato e di governo sulla nomina del nuovo presidente della commissione europea indicano che "a Berlino il dado è tratto", scrive De Volkskrant. Van Rompuy ritiene infatti che l'ex premier lussemburghese Jean-Claude Juncker è il candidato che ha maggiori probabilità e il più accettabile per i Ventotto. La cancelliera tedesca "non è un'amica di Juncker, ma, in Germania, deve affrontare una forte pressione politica per sostenerlo. I capi di stato e di governo sanno che la scelta di Juncker aumenta le probabilità di un'uscita del Regno Unito dall'Ue, poiché il premier britannico David Cameron è uno strenuo oppositore di Juncker, ma considerano che si tratta di un 'danno collaterale'", prosegue il giornale. Angela Merkel spera per parte sua che "il nodo sarà sciolto" nel prossimo consiglio europeo, il 26 e 27 giugno.
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