Vignetta della settimana Politica migratoria europea

In cammino verso l'“orbanizzazione” dell'Europa?

Pubblicato il 16 Ottobre 2024
Orbanisation_PCalleri

Gli stati membri dell'Unione europea non vanno mai d'accordo come quando si tratta di migrazione. Il 6 settembre scorso il primo ministro ungherese Viktor Orbán (Fidesz, estrema destra) ha chiesto all'Ue di adottare misure più forti per combattere l'immigrazione clandestina.

In una lettera indirizzata agli stati membri del 14 ottobre, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha annunciato che la sua istituzione proporrà presto un nuovo testo per facilitare l'espulsione degli immigrati irregolari e armonizzare le competenze in questo settore a livello internazionale. Questo annuncio fa parte dei preparativi per il vertice europeo del 17 e 18 ottobre, che sarà dedicato alla migrazione.

Questo annuncio, reso pubblico in un momento in cui il nuovo Patto europeo sulla migrazione e l'asilo (adottato nel maggio 2024) non è ancora entrato pienamente in vigore, evidenzia una dinamica europea generale di repressione dell'immigrazione, da parte di governi di estrema destra certamente, ma anche di esecutivi più “tradizionali”.

In Polonia, la coalizione del primo ministro Donald Tusk (KO, centro) – nonostante sia stata eletta espressamente per rompere con le politiche autoritarie del governo precedente – sta ora valutando di sospendere temporaneamente il diritto d'asilo sul proprio territorio.

Una decisione contestata dalle organizzazioni per i diritti umani.


Il meglio del giornalismo europeo, ogni giovedì, nella tua casella di posta

Questo articolo ti interessa?

È accessibile gratuitamente grazie al sostegno della nostra comunità di lettori e lettrici. Pubblicare e tradurre i nostri articoli costa. Per continuare a pubblicare notizie in modo indipendente abbiamo bisogno del tuo sostegno.

Mi abbono
Do il mio contributo

Leggli gli altri commenti Divento membro per tradurre i commenti e partecipare
Live | Finanza verde: le promesse e il greenwashing. Le nostre inchieste

Perché gli eco-investitori si ritrovano a finanziare le “Big Oil”? A quali stratagemmi ricorre la finanza per raggiungere questo obiettivo? Come possono proteggersi i cittadini? Quale ruolo può svolgere la stampa? Ne abbiamo discusso con i nostri esperti Stefano Valentino e Giorgio Michalopoulos, che per Voxeurop analizzano i retroscena della finanza verde.

Vedi l'evento >

Sei un media, un'azienda o un'organizzazione? Dai un'occhiata ai nostri servizi di traduzione ed editoriale multilingue.

Sostieni un giornalismo che non si ferma ai confini

Approfitta delle offerte di abbonamento oppure dai un contributo libero per rafforzare la nostra indipendenza

Sullo stesso argomento