Il presidente serbo Tomislav Nikolić ha imposto una frenata al processo di adesione del suo paese all'Ue dichiarando che "non ci sono motivi per correre appresso a una data o a un testo" per avviare i negoziati, in particolare a causa della questione del riconoscimento dell'indipendenza del Kosovo. A pochi giorni dalla presentazione, il 10 ottobre, del rapporto della Commissione europea sui progressi compiuti dalla Serbia sul cammino dell'adesione, è probabile che le dichiarazioni di Nikolić e quelle simili di alcuni dei suoi ministri provochino un rinvio all'estate prossima dell'inizio del negoziato.
Questo articolo ti interessa?
È accessibile gratuitamente grazie al sostegno della nostra comunità di lettori e lettrici. Pubblicare e tradurre i nostri articoli costa. Per continuare a pubblicare notizie in modo indipendente abbiamo bisogno del tuo sostegno.
Perché gli eco-investitori si ritrovano a finanziare le “Big Oil”? A quali stratagemmi ricorre la finanza per raggiungere questo obiettivo? Come possono proteggersi i cittadini? Quale ruolo può svolgere la stampa? Ne abbiamo discusso con i nostri esperti Stefano Valentino e Giorgio Michalopoulos, che per Voxeurop analizzano i retroscena della finanza verde.
Vedi l'evento >