Il presidente serbo Tomislav Nikolić ha imposto una frenata al processo di adesione del suo paese all'Ue dichiarando che "non ci sono motivi per correre appresso a una data o a un testo" per avviare i negoziati, in particolare a causa della questione del riconoscimento dell'indipendenza del Kosovo. A pochi giorni dalla presentazione, il 10 ottobre, del rapporto della Commissione europea sui progressi compiuti dalla Serbia sul cammino dell'adesione, è probabile che le dichiarazioni di Nikolić e quelle simili di alcuni dei suoi ministri provochino un rinvio all'estate prossima dell'inizio del negoziato.

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