Nuova vita per l’Erasmus

Pubblicato il 7 Novembre 2013

“Altro che estinzione, Erasmus raddoppia”, rischio cancellazione dopo aver esaurito i fondi nel 2012, ha ricevuto un’iniezione di energia il 7 novembre con l’annuncio di un accordo tra la Commissione cultura del Parlamento europeo e il Consiglio europeo per il finanziamento di un piano Erasmus+.
Secondo i termini dell’accordo per il periodo 2014-2020 saranno messi a disposizione 14 miliardi, il 40 per cento in più rispetto all’ultimo budget settennale. L’aumento dovrebbe far raddoppiare il numero di studenti coinvolti, portando il totale attorno ai 5 milioni. Erasmus+ offrirà inoltre sussidi per un tirocinio all’estero per le persone sotto i 30 anni che non sono iscritte all’università e prestiti per svolgere dei master.
La notizia verrà accolta con entusiasmo soprattutto negli stati dell’Europa meridionale, dove il programma (che recentemente ha compiuto 25 anni) “è considerato il trampolino più accessibile (ed economico) per un'esperienza fuori dai confini nazionali”, sottolinea il quotidiano economico.

Perché gli eco-investitori si ritrovano a finanziare le “Big Oil”? A quali stratagemmi ricorre la finanza per raggiungere questo obiettivo? Come possono proteggersi i cittadini? Quale ruolo può svolgere la stampa? Ne abbiamo discusso con i nostri esperti Stefano Valentino e Giorgio Michalopoulos, che per Voxeurop analizzano i retroscena della finanza verde.

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