Una sentenza molto attesa sui padri single obbligherà la Germania, la cui legge in materia garantisce alla categoria ben pochi diritti, a cambiare le sue abitudini. Il 3 dicembre la Corte europea dei diritti dell'uomo ha condannato l'articolo che permette alle donne non sposate di decidere da sole se accordare l'affidamento condiviso dei figli al padre. La Corte di Strasburgo l'ha definito "discriminatorio", imponendo ai tribunali tedeschi di decidere caso per caso. Una sentenza "storica", scrive la Süddeutsche Zeitung, che festeggia la fine di una concezione della famiglia "segnata da idee preconcette e obsolete, fedeli all'immagine idealizzata della madre che si sacrifica regolarmente per i figli e votata unicamente al loro bene".
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