Le elezioni per il Parlamento europeo del 23-26 maggio hanno prodotto una frammentazione della rappresentanza politica, con una diminuzione del numero di seggi assegnati ai due partiti principali, il Partito popolare (Ppe, 178 seggi) e i socialdemocratici (S&D, 153 seggi), mentre i nazionalisti e gli euroscettici hanno registrato un aumento (175 seggi in totale, ma distribuiti su almeno tre gruppi), così come i liberali (105 seggi) e i verdi (69 seggi). L'affluenza alle urne è stata del 50,2%, la più alta degli ultimi vent'anni.
Si tratterà ora di trovare maggioranze alternative al gruppo PPE-S&D che finora ha dominato l'emiciclo.
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