Il 15 novembre il governo britannico ha approvato il progetto di accordo concluso il giorno precedente con i rappresentanti dell'UE sull'uscita del Regno Unito dall'Unione, prevista per il 29 marzo prossimo.
Il testo è lontano dalla "Brexit dura" voluta dai membri più euroscettici del governo, compreso il ministro incaricato di gestire l'uscita, Dominic Raab, che si è dimesso subito dopo. Ora la bozza dovrà ottenere il via libera dal Parlamento, che non è affatto scontata.
Questo articolo ti interessa?
È accessibile gratuitamente grazie al sostegno della nostra comunità di lettori e lettrici. Pubblicare e tradurre i nostri articoli costa. Per continuare a pubblicare notizie in modo indipendente abbiamo bisogno del tuo sostegno.
Perché gli eco-investitori si ritrovano a finanziare le “Big Oil”? A quali stratagemmi ricorre la finanza per raggiungere questo obiettivo? Come possono proteggersi i cittadini? Quale ruolo può svolgere la stampa? Ne abbiamo discusso con i nostri esperti Stefano Valentino e Giorgio Michalopoulos, che per Voxeurop analizzano i retroscena della finanza verde.
Vedi l'evento >