“Un numero record di immigrati senza visti, documenti e denaro si presenta ai confini della Polonia”, scrive Rzeczpospolita. Secondo i dati della Guardia di confine nella prima metà dell’anno la Polonia ha respinto 52.000 persone provenienti dall’est, in gran parte russi di origine cecena, ucraini, e georgiani.
L’Ufficio per gli stranieri ha ricevuto una valanga di richieste d’asilo, 14.000 soltanto a ottobre. “Il doppio rispetto all’anno scorso, un record storico”, spiega il capo dell’Ufficio per gli stranieri Rafał Rogala sottolineando i “fattori economici” come causa principale dell’afflusso. Secondo il quotidiano
la Polonia è soltanto un paese di transito per la maggior parte degli immigrati, diretti in Germania.
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