Il tentato suicidio di una studentessa romena di 13 anni residente vicino a Padova ha fatto luce sulle discriminazioni di cui sono vittima "i circa 70mila figli di immigrati romeni che studiano nella penisola", scrive Gândul. "Paula, la cui famiglia vive in Italia da cinque anni, si è gettata nel vuoto perché 'puzzava di Romania'", spiega il quotidiano riferendosi agli insulti che le rivolgevano i suoi compagni di scuola. "Il suo non è un caso isolato", sostiene il presidente di un'associazione per l'integrazione dei romeni in Italia, che minaccia di rivolgersi alla giustizia "se le scuole non prenderanno dei provvedimenti". Gândul precisa che i romeni costituiscono il gruppo più importante (10 per cento) tra i quasi 700mila figli di immigrati che studiano in Italia.
Questo articolo ti interessa?
È accessibile gratuitamente grazie al sostegno della nostra comunità di lettori e lettrici. Pubblicare e tradurre i nostri articoli costa. Per continuare a pubblicare notizie in modo indipendente abbiamo bisogno del tuo sostegno.
Perché gli eco-investitori si ritrovano a finanziare le “Big Oil”? A quali stratagemmi ricorre la finanza per raggiungere questo obiettivo? Come possono proteggersi i cittadini? Quale ruolo può svolgere la stampa? Ne abbiamo discusso con i nostri esperti Stefano Valentino e Giorgio Michalopoulos, che per Voxeurop analizzano i retroscena della finanza verde.
Vedi l'evento >