Margot Käßmann, l'"idolo di milioni di cristiani", è finita nell'"inferno dei tabloid". La leader della chiesa protestante tedesca è stata arrestata per essere risultata positiva all'alcol test dopo aver bruciato un semaforo rosso. Die Welt, tradizionalmente ostile all'"ipertrofico ego" del vescovo, sostiene che c'è differenza tra "l'uomo della strada" e una persona "che incarna un'autorità morale quasi senza pari nel paese". La popolarissima Käßmann è nota per non avere peli sulla lingua e per non farsi troppi scrupoli a dire la sua su questioni politiche. Qualche settimana fa aveva scatenato un putiferio per aver affermato che "in Afghanistan niente va bene", e che il vicecancelliere liberale Guido Westerwelle "mina il consenso sociale della Germania". Il 24 febbraio Käßmann ha rassegnato le dimissioni da tutte le sue cariche.
Perché gli eco-investitori si ritrovano a finanziare le “Big Oil”? A quali stratagemmi ricorre la finanza per raggiungere questo obiettivo? Come possono proteggersi i cittadini? Quale ruolo può svolgere la stampa? Ne abbiamo discusso con i nostri esperti Stefano Valentino e Giorgio Michalopoulos, che per Voxeurop analizzano i retroscena della finanza verde.
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