Il 15 ottobre il governo ha annunciato un bilancio che colpisce soprattutto i pensionati e i dipendenti pubblici. Il Portogallo non dovrebbe riuscire a raggiungere l’obiettivo di portare il deficit al 5,5 per cento del pil concordato con la troika, fermandosi al 5,9 per cento.
Secondo Jornal de Negócios questo significa che l’austerity proseguirà anche l’anno prossimo. Il budget prevede un taglio di 3,9 miliardi alla spesa pubblica attraverso
riduzioni salariali per il 90 per cento dei dipendenti statali, un innalzamento dell’età pensionabile da 65 a 66 anni e un aumento delle tasse per il settore bancario.
Perché gli eco-investitori si ritrovano a finanziare le “Big Oil”? A quali stratagemmi ricorre la finanza per raggiungere questo obiettivo? Come possono proteggersi i cittadini? Quale ruolo può svolgere la stampa? Ne abbiamo discusso con i nostri esperti Stefano Valentino e Giorgio Michalopoulos, che per Voxeurop analizzano i retroscena della finanza verde.
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