“Klaus si batte per noi, dicono i cechi”, titola Lidové Noviny, che pubblica un sondaggio esclusivo da cui risulterebbe che il 65 per cento del popolo ceco condivide pienamente il “sabotaggio” del Trattato di Lisbona da parte del presidente Václav Klaus. Il sondaggio rileva inoltre che “circa la stessa percentuale eme una rimessa in discussione dei decreti Beneš ” che consenta ai tedeschi espulsi dai Sudeti di recuperare i beni confiscati loro dopo la seconda guerra mondiale. Questo delicato tema è diventato l'ultima arma in mano a Klaus nella sua battaglia contro il trattato.
Il silenzio dei politici cechi è stato rotto ieri dal vecchio presidente Václav Havel, che ha duramente criticato le posizioni di Klaus come “irresponsabili e pericolose”, riporta sempre Lidové Noviny. Difficile comprendere l'ampio sostegno popolare di cui ancora gode il presidente: “Nessun politico è stato in grado di spiegare che il trattato di Lisbona è una cosa bellissima, senza la quale l'Europa non esisterebbe”, commenta il quotidiano.