Il 2010 è appena iniziato e diversi prodotti hanno già registrato un rincaro dal 5 al 10 per cento, rivela România liberă, che pubblica la lista dei beni più colpiti: carburante, energia, pane, verdura e sigarette. Il primato però spetta alla carne, con un rincaro del 50 per cento per quella bovina e dal 20 al 30 per cento per il pollame, soprattutto a causa della soppressione dei sussidi agli allevatori dovuta alle nuove politiche comunitarie. Denunciando che "il mercato non può reggere a un simile aumento", il quotidiano riferisce che gli agricoltori hanno chiesto al governo di "ottenere una deroga da Bruxelles in modo da poter riprendere a erogare i contributi".
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