Il settimanale di Varsavia Wprost prevede che la nuova Commissione europea sarà formata da politici competenti ma piuttosto ininfluenti, e che José Manuel Barroso rimarrà la stella più luminosa di un firmamento piuttosto spento. Il francese Michael Barnier è dato per favorito per il posto di commissario per l’agricoltura, ma punterebbe a un incarico più prestigioso (concorrenza o mercato interno). La Germania sarà rappresentata da Günther Oettinger, ultraconservatore e al momento ministro-presidente dello stato del Baden-Württemberg. La stampa tedesca considera la sua candidatura una prova dell’atteggiamento della cancelliera Merkel nei confronti dell’Ue: Oettinger, un collega non molto amato, è stato così “retrocesso” a Bruxelles. In seguito al ritiro della candidatura di David Miliband, il posto di Alto rappresentante è ancora disponibile. “Per adesso è come leggere i fondi di caffè”, ha commentato l’europarlamentare polacco Rafał Trzaskowski.
Perché gli eco-investitori si ritrovano a finanziare le “Big Oil”? A quali stratagemmi ricorre la finanza per raggiungere questo obiettivo? Come possono proteggersi i cittadini? Quale ruolo può svolgere la stampa? Ne abbiamo discusso con i nostri esperti Stefano Valentino e Giorgio Michalopoulos, che per Voxeurop analizzano i retroscena della finanza verde.
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