La Commissione europea potrebbe archiviare la procedura per deficit eccessivo avviata nei confronti dell’Ungheria, “a condizione che il paese prosegua sul cammino del consolidamento fiscale”.
Il 3 maggio Bruxelles ha riconosciuto che il deficit ungherese è stato nettamente al di sotto del 3 per cento nel 2012, ma che nel 2013 e 2014 dovrebbe oltrepassare di poco quella soglia.
Il governo di Viktor Orbán ha annunciato che prenderà provvedimenti “compatibili con la politica economica e sociale del paese”, vale a dire che rifiuterà “le misure pretese dall’Unione e da altri paesi: nessun aumento delle imposte per i privati e le piccole e medie imprese e nessun taglio alle spese sociali”.
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