Orban_Russie_Wolterink

Viktor Orbán, l’autoproclamato mediatore

Pubblicato il 24 Luglio 2024
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“Di solito c’è molta più gente…”

È passato meno di un mese da quando l'Ungheria ha assunto la presidenza del Consiglio dell'Unione europea e le polemiche continuano a crescere. All'inizio di luglio, il primo ministro Viktor Orbán (Fidesz, destra nazionalista) si è recato a Mosca per incontrare Vladimir Putin nell'ambito di una “missione di pace” volta a trovare una soluzione alla guerra in Ucraina. È la prima volta che un leader europeo incontra il capo del Cremlino dall'inizio del conflitto.

La trasferta del leader ungherese – che lo ha portato anche in Ucraina, Cina e Stati Uniti – ha scatenato un putiferio presso i suoi partner dell'Ue, anche perché Orbán si è posto di fronte ai suoi interlocutori e all'opinione pubblica ungherese come un negoziatore per conto di Bruxelles, senza avere il mandato per farlo.

Mentre alcuni pensano già di boicottare la presidenza ungherese, Josep Borrell, capo della diplomazia dell'Ue, ha annunciato che la riunione informale dei ministri degli affari esteri prevista per la fine di agosto si terrà a Bruxelles e non a Budapest, come inizialmente previsto dalla presidenza di turno.
Più in generale la presidenza ungherese del Consiglio dell'Ue sta suscitando notevoli preoccupazioni, con alcuni osservatori che mettono in dubbio l'agenda politica perseguita da un paese che è regolarmente in conflitto con il resto dell'Unione.


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