In occasione di un referendum organizzato il 20 ottobre, il “sì” all’apertura di una procedura di adesione di San Marino all’Ue ha ottenuto il 50,28 per cento dei voti (6.733), ma a votare è stato soltanto il 20,22 per cento degli aventi diritto. Per convalidare il voto c’era bisogno che una delle due opzioni fosse votata almeno dal 32 per cento degli iscritti.
Il mancato raggiungimento del quorum è ricorrente nelle consultazioni referendarie nella repubblica. Per questo motivo la Tribuna Sammarinese ritiene che
le forze politiche hanno l’obbligo di esaminare il problema per trovare una accordo sull’abolizione del quorum, se davvero vogliamo trovare la forza necessaria a uscire da una situazione di stallo politico.
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