Secondo i dati pubblicati il 13 febbraio dall’Istituto nazionale di statistica, nell’ultimo trimestre del 2012 in Portogallo la disoccupazione ha raggiunto il 16,9 per cento (un anno fa era il 14 per cento). Il Portogallo ha il terzo tasso di disoccupazione più alto d’Europa, subito dopo Grecia e Spagna (che superano il 26 per cento). Mentre la disoccupazione raggiunge i livelli più alti mai registrati, economisti e imprenditori sottolineano che la tendenza non si invertirà nel futuro prossimo. “Non ci sono formule magiche, soltanto l’investimento può creare lavoro, ricchezza e crescita economica. Anche l’accelerazione delle riforme strutturali […] e migliori condizioni di finanziamento per rendere i prestiti più agevoli possono favorire la ripresa economica”, spiega Diário Económico.
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