Anno: 2018
Mancano cinque minuti alla mezzanotte
I partiti tradizionali sono a corto di idee, mentre i movimenti della destra radicale hanno campo libero. È giunto il momento di entrare in resistenza e di riarmarsi intellettualmente, afferma Bernard Guetta.
Manifesto per un patriottismo europeo
Mentre gli europei cedono sempre più alla tentazione del nazionalismo e della chiusura e il disegno europeo appare fragile quanto mai, l'associazione EuropaNow! si propone di difendere i valori fondamentali del nostro continente, incarnati negli Stati Uniti d'Europa che punta a fondare.
Un picnic europeo per una scossa democratica
Ventinove anni fa, dei rappresentanti della società civile dell'Est e dell'Ovest europeo organizzarono lungo l'allora cortina di ferro tra l'Austria e l'Ungheria un "Picnic Pan-europeo" con l'idea di mettere fine, attraverso piccoli passi simbolici, alla divisione nata dalla guerra fredda. In occasione della sua nascita, e mentre le forze nazionaliste minacciano il progetto europeo, l'associazione EuropaNow! propone di ripetere l'esperienza durante il festival di Internazionale. Appuntamento il 6 ottobre a Ferrara!
Il salvagente
L’Europa si riscalda, inesorabilmente
Un’analisi esclusiva basata su oltre 100 milioni di dati meteorologici mostra che che tutte le più grandi città europee sono più calde nel XXI secolo rispetto ai cento anni precedenti. Se le regioni più colpite sono nei paesi nordici, in Andalusia e in Romania, l’Italia non sfugge a una tendenza di fondo.
Il silenzio tombale dell’Europa sui droni armati
Mentre gli stati membri dell’Unione europea si affrettano ad armare i droni in dotazione, si fa sempre più urgente l’adozione di un quadro legale per proteggere le popolazioni dai “danni collaterali” provocati da queste nuove armi. Lo chiedono le ong che lavorano nel settore e, di rencente, anche il Parlamento europeo.
Le ombre dietro al “miracolo portoghese”
Anche se la ripresa economica del Paese è evidente, su diversi aspetti il risanamento del paese nasconde ancora delle zone d'ombra.
Che cosa mobilita la diaspora romena
Lo scorso 10 agosto più di 100mila persone sono scese in strada a Bucarest per protestare contro la corruzione che paralizza il governo a guida socialdemocratica e costringe migliaia di giovani istruiti a lasciare il paese in cerca di migliori opportunità.
Zoccolata
I numeri dietro alle parole di Juncker
Quali sono le parole più ricorrenti del discorso annuale del Presidente della Commissione al Parlamento europeo e cosa ci dicono sul presente e sul futuro dell’Unione?
Il giorno del giudizio è rinviato
Contrariamente a quanto previsto da molti mezzi d'informazione alla vigilia delle politiche del 9 settembre,in cui l'estrema destra sembrava in procinto di diventare l'ago della bilancia della politica svedese, il potere di formare un governo è ora nelle mani dei centristi, spiega Carl Henrik Fredriksson.