"Berlusconi insulta i gay", titola La Repubblica. Sotto pressione per la vicenda di Ruby, il premier ha minacciato nuovi provvedimenti contro la stampa – incluso il fermo ai giornali che pubblicano intercettazioni non autorizzate – per poi cercare di stemperare la tensione con una delle sue battute: "è meglio essere appassionati di belle ragazze che gay". Ma l'effetto non è stato quello sperato: le associazioni omosessuali sono insorte, diversi compagni di partito hanno preso le distanze e la stampa estera ha reagito con indignazione. A peggiorare le cose sono giunte le dichiarazioni della escort Nadia Macrì, che sostiene di aver fatto sesso a pagamento con Berlusconi e che durante una festa a casa del premier alle ragazze ospiti sarebbero stati offerti denaro e stupefacenti.
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