“Scontri al corteo anti-premier”, titola La Stampa. Convocate dal Popolo Viola, un migliaio di persone si sono radunate domenica davanti alla villa di Silvio Berlusconi ad Arcore per chiedere le sue dimissioni, ispirandosi alle proteste contro Hosni Mubarak in Egitto. La manifestazione è stata generalmente pacifica, con cori e striscioni satirici sui recenti scandali sessuali che hanno coinvolto il premier, finché un piccolo gruppo ha cercato di introdursi all'interno della villa, innescando la reazione della polizia. Il bilancio è di un agente ferito, alcuni manifestanti contusi e due arrestati. Un “attacco al cuore del berlusconismo”, commenta La Stampa, secondo cui “non c'è luogo più sacro al Cavaliere che Arcore”, la residenza acquistata agli albori della sua ascesa e divenuta teatro di famosi incontri politici e, ultimamente, anche delle movimentate serate che stanno imbarazzando il premier.
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