Il 30 aprile il parlamento cipriota dovrebbe approvare con una maggioranza risicata il memorandum d’intesa con la troika di creditori internazionali (Ue-Bce-Fmi) e l’accordo sul prestito da 10 miliardi di euro, “creando le condizioni per il versamento dell’aiuto” finanziario nei prossimi giorni.
I voti favorevoli arriveranno soltanto dal Raggruppamento democratico del presidente Nicos Anastasiades, dal Partito democratico e dal Partito europeo, che insieme controllano 29 o 30 seggi su 56.
A parte la proposta del partito comunista di lasciare l’eurozona, “questa è l’unica opzione possibile per Cipro”, sottolinea il quotidiano.
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