L’analisi dei bilanci nazionali dei 27 presentata dalla Commissione europea il 29 maggio permetterà a tre delle cinque maggiori economie di non rispettare l’obiettivo del deficit inferiore al 3 per cento del pil, scrive il Financial Times.
Francia, Spagna e Paesi Bassi potranno ignorare il limite quest'anno, mentre l’Italia sarà esentata dal monitoraggio fiscale nonostante il nuovo primo ministro Enrico Letta abbia promesso di invertire l'aumento delle tasse introdotto dal suo predecessore Mario Monti.
In cambio delle sue concessioni, la Commissione ha chiesto ai governi nazionali di introdurre riforme del mercato del lavoro. Secondo Bruxelles l'aumento del tasso di disoccupazione è una conseguenza del fallimento dei governi nel realizzare le riforme.
Perché gli eco-investitori si ritrovano a finanziare le “Big Oil”? A quali stratagemmi ricorre la finanza per raggiungere questo obiettivo? Come possono proteggersi i cittadini? Quale ruolo può svolgere la stampa? Ne abbiamo discusso con i nostri esperti Stefano Valentino e Giorgio Michalopoulos, che per Voxeurop analizzano i retroscena della finanza verde.
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