Il Consiglio nazionale per l’istruzione si oppone alla Corte costituzionale, che il 22 maggio ha deciso di sospendere i corsi di educazione sessuale nelle scuole primarie e secondarie per un “vizio di forma”.
Secondo la Corte il governo avrebbe dovuto consultare le associazioni dei genitori prima di introdurre i corsi nel programma scolastico, mentre secondo il Consiglio non spetta ai genitori decidere il contenuto dei programmi, e lo stato deve difendere i valori superando gli interessi personali.
Jutarnji List sottolinea che la Corte ha esaminato il ricorso delle associazioni di genitori vicine alla Chiesta cattolica con insolita rapidità, e spiega l’accaduto con “l’ondata conservatrice” sostenuta dalla chiesa.
Le associazioni cattoliche chiedono un referendum per inserire nella Costituzione una definizione del matrimonio come unione tra un uomo e una donna, e hanno già raccolto 400mila firme.
Perché gli eco-investitori si ritrovano a finanziare le “Big Oil”? A quali stratagemmi ricorre la finanza per raggiungere questo obiettivo? Come possono proteggersi i cittadini? Quale ruolo può svolgere la stampa? Ne abbiamo discusso con i nostri esperti Stefano Valentino e Giorgio Michalopoulos, che per Voxeurop analizzano i retroscena della finanza verde.
Vedi l'evento >