“Le aziende britanniche: dobbiamo restare nell’Ue”

Pubblicato il 20 Maggio 2013

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Alcuni degli esponenti di spicco dell’imprenditoria britannica hanno scritto una lettera aperta all’Independent accusando i parlamentari euroscettici di anteporre “la politica all’economia” con la loro campagna per l'uscita dall’Unione europea.
I firmatari, tra cui il capo della Virgin Richard Branson, hanno chiesto al premier Daviod Cameron di "rafforzare e approfondire l'impegno" nel mercato unico europeo.
"La lettera, firmata da figure importanti come l'attuale e il prossimo presidente della conbfindustria britannica (Cbi) e dai direttori di British tobacco, Deloitte, Lloyds e Centrica, è la prima risposta coordinata del mondo dell'industria a una retorica politica sempre più antieuropea", commenta il quotidiano.

Perché gli eco-investitori si ritrovano a finanziare le “Big Oil”? A quali stratagemmi ricorre la finanza per raggiungere questo obiettivo? Come possono proteggersi i cittadini? Quale ruolo può svolgere la stampa? Ne abbiamo discusso con i nostri esperti Stefano Valentino e Giorgio Michalopoulos, che per Voxeurop analizzano i retroscena della finanza verde.

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