“Davanti alla fuga degli investitori stranieri, le banche sostengono le aste di obbligazioni”, scrive Abc alla vigilia di una vendita di bond e obbligazioni pubbliche (la prima dalla presentazione del budget 2013), da cui il Tesoro spera di ricavare dai 3 ai 4 miliardi di euro. L’esito della vendita indicherà il grado di fiducia di cui gode il debito spagnolo.
Secondo il quotidiano madrileno dall’inizio del 2012 gli investitori stranieri hanno ridotto di circa 90 miliardi di euro la loro esposizione nei confronti dei titoli spagnoli, ovvero il 31,8 per cento in meno rispetto al 2011. Attualmente sono le banche spagnole a possedere la gran parte dei titoli di debito pubblico del paese. Secondo Abc è una situazione inedita:
Il rinnovato interesse delle banche per i titoli di stato è legato alla messa a disposizione straordinaria di liquidità da parte della Banca centrale europea (Bce) nel dicembre 2011 e nel febbraio 2012. Le banche ricevono denaro da Francoforte con un interesse dell’1 per cento e investono su titoli di debito pubblico che assicurano un reddito del 6 per cento.
Secondo il quotidiano “i mercati continuano a scommettere sulla possibilità che la Spagna chieda aiuto all’Europa e sull’acquisto di debito spagnolo da parte della Bce, nonostante le reticenze della Germania”.
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