"Neanche Bildu è legale", titola Público all'indomani della decisione del Tribunale supremo spagnolo, che con nove voti a favore e sette contrari ha vietato le 254 candidature della coalizione dei partiti della sinistra indipendentista basca alle elezioni municipali del 22 maggio. La Corte suprema ha valutato che la coalizione poteva rappresentare "uno strumento di Batasuna", il partito vicino al gruppo terrorista Eta bandito nel 2003. Público ricorda che il 23 marzo "il Tribunale supremo aveva già impedito l'iscrizione delle liste di Sortu anche se il suo statuto rifiuta la violenza", condizione indispensabile secondo la legge spagnola affinché un partito sia legale. La Corte costituzionale avrà ora tempo fino al 5 maggio per pronunciarsi sul "probabile appello" dei candidati di Bildu.
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